L’arbitraggio in finanza, guadagnare dalle differenze di prezzo

Ci sono diverse strategie per fare trading sui mercati, e uno dei più interessanti, che esisteva da prima che si investisse su piattaforme online, è l’arbitraggio. Col termine arbitraggio a cosa ci si riferisce esattamente? Per spiegarlo in sintesi è la compra vendita di un asset finanziario passando rapidamente fra due diversi mercati, acquistando su uno e vendendo su un altro; si guadagna dalla differenza di prezzo sui due mercati.

L’arbitraggio è funzionale a offrire opportunità di profitto su quasi tutti gli strumenti finanziari: dallo scambio di valuta alle opzioni, dalle azioni alle obbligazioni, dai prezzi delle materie prime ai famosi prodotti finanziari derivati.  Per sfruttare questa tecnica basata su scambi velocissimi, bisogna affidarsi ad applicazioni gestite da esperte di questo metodo come https://arbisgap.com/

Esempi di arbitraggio

Se ancora non vi è molto chiaro il meccanismo dell’arbitraggio, prendiamo un esempio tratto dal mercato delle azioni. Le azioni dell’impresa multinazionale XY sono quotate in due differenti paesi, per esempio Stati Uniti e Giappone, con quotazioni differenti fra loro. A causa delle differenze nel cambio tra dollaro Usa e Yen Giapponese, il prezzo delle azioni varia in base alla sede di mercato su cui si sta operando.

A questo punto, se risulta conveniente comprare le azioni sul mercato americano e rivenderle su quello giapponese (o viceversa) praticamente nello stesso momento, siamo di fronte ad un vero e proprio arbitraggio. L’azione simultanea di più trader arbitraggisti, infatti, annullerà ben presto le differenze di prezzo riportando l’equilibrio nei due mercati. Questo esempio si può fare anche per le criptovalute scambiate nelle varie piscine o pool in inglese, nelle quali avvengono gli scambi tra le cripto che ne determinano i valori relativi. Per capire di più potete rivolgervi al sito https://arbisgap.com/, una piattaforma che sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano il trading ad alta frequenza.

Tipi di arbitraggio

Esistono fondamentalmente due tipi di arbitraggio: l’arbitraggio puro e l’arbitraggio di rischio. Cerchiamo di capire le differenze. Il primo è la forma base di arbitraggio: cioè sfruttare a proprio vantaggio le differenze temporanee di prezzo di due strumenti negoziati su mercati differenti. Nell’era dei computer collegati in rete e del trading online, queste differenze oggi sono sempre più rare, per cui diventa difficile effettuare operazioni di arbitraggio puro.

Prevale quindi l’arbitraggio di rischio, che prevede di agire su asset la  cui quotazione cambia rapidamente: capita per esempio quando una società viene acquisita da una multinazionale e viene quotata non più solo nel mercato locale ma anche in quello estero. Supponiamo che all’apertura del mercato di Milano le quotazioni della società XY, con sede in Italia, siano a un prezzo alto perché è stata annunciata all’apertura del mercato un’importante acquisizione. La borsa di New York è ancora chiusa perché nella città americana è notte, per cui le quotazioni di XY a New York non risentono dell’effetto. All’apertura del mercato di New York, sappiamo per certo che le quotazioni di XY sono destinate a salire rapidamente, se questo è stato l’andamento di Milano. Ecco perché sfruttando abilmente e velocemente il fatto che per salire ci metteranno un po’ posso pensare di acquistare a New York e temporaneamente rivendere a Milano, per avere un profitto. Sono queste le operazioni che può fare chi ha un’ampia conoscenza dei mercati ed esperienza, affidandosi ad App come https://arbisgap.com/

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