Vendita dell’immobile: dalla definizione del prezzo a rogito

Siccome il tema relativo alla vendita o l’acquisto di una casa è davvero molto complesso e possono subentrare diversi dubbi in merito a questa procedura, abbiamo deciso di fare chiarezza mettendo a tua disposizione una piccola guida.

Oggi vogliamo guidarti in questo percorso, a tratti insidioso, che prevede lo svolgimento e il rispetto di diverse fasi, ognuna delle quali ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi con successo ed efficacia.

Ecco, quindi, tutti i passaggi che le agenzie immobiliari Levanto mettono in atto per garantire il giusto svolgimento dell’atto di compravendita.

Perché scegliere di vendere la propria casa?

Una persona può decidere di vendere la propria casa per i motivi più diversi. Una casa puòliguria casa comportare spese non del tutto indifferenti e una persona nel corso della sua vita può rendersi conto di non essere all’altezza di mantenerle tutte.

Si può però voler vendere casa per cambiare aria o città, per cercare un’abitazione dalle dimensioni più adatte o ancora perché si hanno dei problemi con il vicinato e quindi si preferisce traslocare.

Ognuno di questi motivi è più che legittimo, poiché una persona deve essere libera di vendere o acquistare una casa quando ne sente l’esigenza e ne ha l’assoluta necessità.

Ovviamente la legge non vieta la vendita di una casa anche se, una piccola clausola attesta che è possibile vendere la prima casa se sono trascorsi almeno 5 anni dall’acquisto o se si promette di ricomprarne una entro i 12 mesi a venire.

Se questo patto viene meno si incorre in una piccola sovvenzione legata a una differenza di imposta non corrisposta ai tempi del primo acquisto.

Allo stesso modo, è possibile vendere una casa ereditata qualora fossi l’unico proprietario del bene e tu sia in possesso di tutte le dichiarazioni di successione e della trascrizione dell’accettazione di eredità riportata nel testamento.

È inoltre concesso vendere case con mutuo in corso se questo viene chiuso e sono cancellate tutte le ipoteche.

Quanto tempo serve per vendere una casa?

Vendere casa non è così immediato come possa sembrare, in quanto non si tratta di piccoli acquisti che si possono portare a termine tutti i giorni.

Nel migliore dei casi è necessario un periodo di almeno 15 giorni per ottenere i primi riscontri, anche se poi tutto dipende dal periodo storico e dal prezzo dell’immobile.

Per facilitare questo processo è molto utile affidarsi alle agenzie immobiliari, in quanto queste sanno accostare strategie di marketing ad efficienti piani di pubblicità e riescono quindi ad ottenere un ottimo riscontro da parte del pubblico.

Anche vendere in autonomia può avere i suoi vantaggi, poiché non ci saranno commissioni da devolvere ad agenzie o ad altri soggetti.

Richiede però molto più tempo e soprattutto c’è il rischio di imbattersi in truffe dell’ultimo minuto.

Quali sono i passaggi da portare a termine per vendere casa?

La prima cosa da fare è quella di controllare i documenti tecnici ed amministrativi, in modo che tutto sia presente e non si debbano effettuare corse per cercare atti mancanti.

È poi necessario dare il giusto prezzo all’immobile, definendo tutti i costi complessivi, e dedicarsi con cura alla preparazione della casa sotto il punto di vista tecnico.

Questo vuol dire preparare la casa alla visita degli acquirenti, riparando tutto ciò che non funziona più, ritinteggiando le pareti sporche, eliminando oggetti superflui e pulendo al meglio ogni area.

Grazie a questo passaggio, mettere in vendita la tua casa sarà molto semplice e ti permetterà di condurre la trattativa con persone qualificate e davvero intenzionate all’acquisto.

Se la trattativa andrà in porto non dovrai far altro che firmare l’accordo preliminare e rivolgerti al notaio per procedere a rogito.

Esistono dei rischi legati alla vendita della casa

Purtroppo, anche in questo campo i rischi non sono inesistenti, anche se affidarsi a un’agenzia immobiliare è sicuramente più vantaggioso che agire di testa propria.

Le agenzie immobiliari, infatti, hanno il pieno controllo sugli atti giuridici e amministrativi e quindi sanno come tutelare cliente e venditore in ogni fase della compravendita.

L’accordo preliminare serve proprio a stabilire questo parametro.

Grazie a questo atto, infatti, si parla di eventuali restituzioni delle caparre ed interventi qualora le provvigioni non vengano rispettate.

Ricordiamo inoltre che per vendere casa è necessario essere in possesso della conformità urbanistica, un atto che attesta l’agibilità dei locali.

Ogni abitazione deve inoltre essere in possesso di alcuni requisiti per poter essere venduta.

La casa deve essere sicura, garantire alti standard di igiene e risparmio energetico e permettere alle persone che vi vivono un pieno regime di salubrità.

Tutto quello che devi sapere sulle trattative immobiliari

Se pensi che la trattativa sia semplice ed immediata ti sbagli. Non basta infatti che l’acquirente veda la casa e dica sì, ma è necessario mettere in atto una trattativa che prenda conto delle esigenze di entrambe le parti.

Questa inizia attraverso il mediatore che si occupa di fare una proposta di acquisto attraverso dei moduli. Questi riportano il prezzo dell’immobile, la caparra che andrà versata e il termine per svolgere il rogito.

Se il venditore pone la sua firma all’atto la trattativa è considerata accettata e quindi non si può più intervenire con nuove proposte dopo la firma.

Ciò implica che se il rogito non viene portato a termine si andrà incontro a delle provvigioni e al pagamento di cifre extra da parte del compratore.

Se invece la trattativa avviene tra privati le proposte vengono fatte in completa autonomia, ma i problemi sono molto più frequenti poiché non c’è nulla da allegare che attesti quanto stabilito.

Anche gli accordi subordinati sono da evitare, poiché si rischiano di perdere le caparre e non c’è alcun metodo per tutelarsi con sicurezza.

Conclusa la trattativa non dovrai far altro che preparare tutti i documenti da consegnare al compratore, registrare la proposta d’acquisto, comunicare la vendita alla banca e dar via all’iter amministrativo.

Tieni conto che in ogni momento potrebbero insorgere degli imprevisti, dei ritardi tecnici o comunali, ma spesso esistono delle semplici soluzioni per risolvere ogni anomalia.

 L’atto del rogito

Il rogito è l’atto che attesta la vendita e quindi, per registrarlo correttamente, dovrai avviare le procedure di trasloco, saldare le spese e le bollette delle utenze e trasferirti come previsto.

Dopo la trascrizione del rogito dal notaio, riceverai una certificazione che attesta la vendita.

Tutto questo ti permetterà di cambiare le utenze e portare a termine le volture relative alle spese della casa.

Dovrai poi comunicare il cambio di intestazione al comune, in modo da trasferire tutte le spese al nuovo acquirente.

Fatto questo sarai libero di iniziare una nuova vita e potrai intascare tutti i guadagni relativi alla vendita della tua casa.

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